Page 44 - RIVISTA LAVORI IN CORSO
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ItALIAno QuIntA Avrebbe riscritto un libro di problemi da leccarsi le dita, con den- ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… ………………………………………………………………… di rendere più interessanti, ………………………………………………………………… ……………………………………………………........................ ………………………………………………………………… ……………………………………………………........................ ………………………………………………………………… ……………………………………………………........................ •Al termine dell’attività riassumi brevemente il testo mante- nendo la suddivisione in paragrafi proposta nella scheda pre- Non si arrivava certo fino in quinta se dentro alla scatola cranica Spiega con parole tue il significato delle parti qui riportate ………………………………………………………………… ……………………………………………………........................ ……………………………………………………........................ ……………………………………………………........................ ……………………………………………………........................ ……………………………………………………........................ ……………………………………………………........................ di quando in quando una scintilla di logica. Obiettivo: Parafrase un testo. • del brano che hai appena letto. non ti rimbalza Significa che tro tanta di quella logica da poterla raccogliere a secchiate. Significa che SCHEDA 19 Quindi si accinse al titanico compito fantasiosi e logici i problemi di matematica e di geometria. Significa che cedente. Attività: •Esegui le consegne. TITOLO: …………… TITOLO: …………… TITOLO: …… TITOLO: …………… tempo di migrare. TITOLO: ………… Obiettivo: Leggere testi poetici cogliendone il senso. I PASTORI Gabriele D’Annunzio Settembre, andiamo. è Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare: scendono all’Adriatico selvaggio che verde è come i pascoli dei monti. Han bevuto profondamente ai fonti alpestri, che sapor d’acqua natía rimanga né cuori esuli a conforto, che lungo illuda la lor sete in via. Rinnovato hanno verga d’avellano. E vanno pel tratturo antico al piano, quasi per un erbal fiume silente, su le vestigia degli antichi padri. O voce di colui che primamente conosce il tremolar della marina! Ora lungh’esso il litoral cammina la greggia. Senza mutamento è l’aria. il sole imbionda sì la viva lana che quasi dalla sabbia non divaria. Isciacquío, calpestío, dolci romori. Ah perché non son io co’ miei pastori? Attività: Riordina le strofe e assegna loro un titolo adatto. 21 SCHEDA 20